Una storia commovente fra padre e figlio. E del loro videogioco preferito.

Questa è la storia dell’utente 00WARTHERAPY00, che in un commento su YouTube, ha raccontato la propria storia, di amore e di passione per i videogiochi, fra lui ed il padre. 

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Questa è la storia dell’utente 00WARTHERAPY00, che in un commento su YouTube, ha raccontato la propria storia, di amore e di passione per i videogiochi, fra lui ed il padre.

All’età di 4 anni, il ragazzo ricevette in regalo dal papà la prima console Xbox, prodotta da Microsoft nel 2001. Per i due anni successivi, padre e figlio, si divertono giocando insieme con centinaia di videogiochi.

All’età di 6 anni, il protagonista di questa triste storia perde il papà, scomparso prematuramente. Il ragazzo, non riesce più a giocare con la propria Xbox, non ha la forza per impugnare nuovamente il controller per giocare da solo.

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Trascorrono 10 anni. Durante questo periodo, il ragazzo lascia la console così come è, senza mai accenderla. La console diventa un mattone che accumula polvere.

Un giorno, ormai sedicenne, si decide a riaccenderla e ad inserire il gioco “Rally Sport Challenge”, il gioco preferito da lui e da suo padre. E nota qualcosa cui non aveva pensato: il ghost.

Il ghost, per chi non è pratico dei giochi di rally o di corse in generale, è una sorta di auto fantasma semitrasparente, che indica tutti i movimenti e le manovre effettuate da chi ha stabilito l’ultimo record di pista memorizzato nella console. Sulla sua console è memorizzato il record di gara stabilito da suo padre.

Il ragazzo gioca, compie diversi giri tentando di battere quel record, di superare quell’auto guidata dal padre quando lui era solo un bambino. Migliora i suoi tempi giro dopo giro, e finalmente riesce a superare l’auto fantasma, ma poco prima del traguardo, preme il pulsante del freno e si lascia superare. Così evita di cancellare il record e, soprattutto, di cancellare per sempre un ricordo del papà scomparso. 

Un’esperienza spirituale.

Questa storia, scritta in poche righe in un commento quasi anonimo su YouTube, ha commosso molti appassionati di videogames ed ha colpito profondamente John Wikstrom, che ha voluto raccontarla nel video intitolato “Player Two”.

Trovate il video in cima a questo articolo, mentre a seguire c’è il commento lasciato da 00WARTHERAPY00.

Il commento di 00WARTHERAPY00
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